12 Apr Il Mulino Pelizzari
Il Mulino Pelizzari
Già all’inizio dell’800 Cimmo e Tavernole possedevano tre mulini a pietra, rispettivamente due a destra e uno a sinistra del Mella tra cui il Mulino Pelizzari, alimentato dal 1940 tramite energia elettrica, in sostituzione della più antica ruota idraulica. Attivo fino alla fine degli Ottanta del ‘900, come negli altri mulini della Valle Trompia, macinava orzo, segale, grano, castagne secche e mais. Quest’ultimo, detto comunemente “farinaccio”, era destinato all’alimentazione di ovini, bovini e suini. Il mugnaio, molenér, iniziava a lavorare all’alba verso le cinque, facendo molta attenzione a pesare e contrassegnare i sacchi di cereali con i nomi dei proprietari che giungevano dai comuni dell’Alta Valle ma anche da quelli siti nella Bassa Valle, come ad es. Sarezzo. Lo scarico delle sementi avveniva al riparo del portico. Lo stanzone del mulino era posto vicino all’acqua; la zona di abitazione era esposta al sole mentre i macchinari, per il loro ingombro e peso, erano situati al pian terreno occupandolo quasi totalmente. Poiché la struttura del complesso delle macchine era piuttosto alta, queste erano poste su due piani mediante un soppalco in legno. Originariamente l’energia idraulica era fornita al mulino attraverso un canaletto di derivazione artificiale detto sariola che captava l’acqua dal vicino fiume Mella.
APPROFONDIMENTI
Already at the beginning of the19th century, Cimmo and Tavernole owned three stone mills, two on the right and side and one on the left and side of the river Mella, i.e. the Pelizzari Mill. Since 1940 it had been powered by electric energy which replaced the old hydraulic wheel. Active up to the end of the 20th century, as in the other mills of the Trompia Valley, it used to grind barley, rye, wheat, dried chestnuts and corn. The latter, commonly known as ‘farinaccio’, was used to feed sheep, cattle and pigs. The miller (molenér in the local language) began to work at dawn and was very meticulous in weighing and marking the bags of cereals with the names of the owners who came from the municipalities of the Upper Valley but also from those in the Lower Valley, such as Sarezzo, for example. The unloading of the seeds took place under the porch. The mill area was located near the water; the living area faced the sun while the machineries, because of their size and weight, were located on the ground floor, occupying it almost entirely. Since the machines were quite high, they were placed on two floors by means of a wooden loft. Originally, hydraulic power was supplied to the mill through a man-made channel known as sariola that picked up water from the river Mella.
Comune di Tavernole sul Mella