Una stalla trasformata in chiesa

Una stalla trasformata in chiesa

Era il 1893 quando don Giulio Donati raggiunse per la prima volta la chiesa parrocchiale di Tavernole. Ad accoglierlo trovò un ambiente che descrisse come “una stalla trasformata in chiesa”. L’antica chiesa dedicata alla Santissima Vergine Annunciata e agli apostoli Filippo e Giacomo era stata eretta dal Consorzio di Tavernole nel 1523 e ad oltre quattro secoli di distanza si presentava disadorna e spoglia, cosicché l’intraprendente sacerdote pensò di coinvolgere l’architetto bresciano Carlo Melchiotti. Individuato il progettista, restava il problema di reperire le risorse economiche, che con molto fatica furono recuperate grazie al Comune di Cimmo con una sottoscrizione popolare, e il coinvolgimento di Giuseppe Zanardelli, all’epoca Presidente della Camera dei Deputati di origine bresciana.

Un contributo importante arrivò dal tram, in quanto prese finalmente corpo il prolungamento della linea Gardone Val Trompia – Tavernole. A quel punto la chiesa e il relativo sagrato divennero necessari per ospitare il nuovo capolinea. Così, nel 1899, la vecchia chiesa venne abbattuta ancora prima che se ne ottenesse l’autorizzazione e nello stesso anno fu posta la prima pietra. Il lavoro durò circa due anni e la nuova chiesa fu inaugurata il 22 settembre del 1901 a coronamento del sogno di un sacerdote che aveva convinto e trascinato con sé l’intera popolazione che allora contava 544 persone.

Comune di Tavernole sul Mella