La Via dell’Acqua

Lungo la Via dell’Acqua, i documenti storici introducono il visitatore al complesso tema dello sfruttamento e della gestione delle risorse idriche nel territorio della Valle Trompia, nel periodo di tempo corrispondente approssimativamente agli ultimi due secoli. Nella Valle Trompia pre-industriale e poi ancora attraverso il lungo processo di industrializzazione tra ‘800 e ‘900 le acque dei numerosi corsi d’acqua, oltre ad essere risorsa indispensabile per gli usi domestici e igienici, sono state sostegno e impulso all’economia. Sono state impiegate in agricoltura, principalmente per l’irrigazione dei campi e l’abbeveramento del bestiame; per l’artigianato e l’industria, dove l’acqua diventa forza motrice per azionare i meccanismi di mulini, opifici, fucine, magli.

La via dell'acqua

E non da ultimo, anche se in misura più limitata, la qualità di certe acque ha dato l’impulso ad una discreta industria turistica, come nel caso delle acque minerali di Collio. Una complessità di attività, questa, che ha richiesto la partecipazione di diversi soggetti e una molteplicità di interventi, dalla costruzione di manufatti come canali, ponti, acquedotti, fontane e lavatoi, alle opere di arginatura e di manutenzione degli alvei, alle necessarie azioni di regolamentazione dell’uso delle acque per razionalizzarne lo sfruttamento ed evitare i frequenti abusi.
A livello locale la gestione delle acque ha coinvolto principalmente i comuni sul cui territorio scorrono fiumi torrenti e rogge, e i consorzi, idraulici e irrigui, che di volta in volta si costituiscono tra gli utenti delle acque. Soggetti che hanno lasciato, a riscontro di queste loro attività, una notevole ricchezza e varietà di documentazione d’archivio.
Per dare ragione della complessità della materia ogni tappa di questo itinerario suggerisce un diverso punto di vista. Luoghi e temi sono stati scelti a titolo esemplificativo e rispecchiano in linea generale quanto è possibile trovare negli archivi storici comunali.

La Via dell’Acqua è stata ideata all’interno del progetto “Nuvole di carta-Una mappa di comunità per viaggiare tra i documenti storici”.  promosso dal Sistema dei beni culturali e ambientali (Sibca) della Comunità Montana di Valle Trompia in collaborazione con il Dipartimento di Studio del territorio e Ecomuseo di Valle Trompia e sostenuto dalla Regione Lombardia per la valorizzazione degli archivi storici locali.